Bando ISI 2019, finanziamenti a sostegno di progetti delle imprese per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il budget complessivamente stanziato dall’INAIL ammonta a oltre 251 milioni di euro. Confermati il sub asse dedicato ai progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, introdotto con il bando ISI 2018, e l’Asse 2 per progetti di riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi, aperto anche agli enti del terzo settore. La novità riguarda l’Asse 4 per i progetti delle micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività: i settori merceologici interessati dalla nuova edizione del bando sono la fabbricazione mobili e la pesca.

Asse 1

Il primo asse di finanziamento (Asse 1 – Isi Generalista) è articolato in due sub Assi.
Il primo sub Asse (Progetti di investimento) ha una dote di 94.226.450 euro e finanzia progetti finalizzati a ridurre:
– rischi di tipo chimico, biologico e sismico;
– rischi derivanti dallo svolgimento di lavorazioni in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento;
– rischi derivanti da vibrazioni meccaniche, rumore e cadute dall’alto.
Il secondo sub Asse è dedicato ai progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale ed ha uno stanziamento di 2 milioni (sono escluse le imprese senza dipendenti o che annoverano tra i dipendenti esclusivamente il datore di lavoro e/o i soci).
Il contributo, in conto capitale, sarà pari al 65% dei costi ammissibili, con un importo erogabile compreso tra un minimo di 5.000 e un massimo di 130.000 euro (il limite minimo di spesa non è previsto per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale).

Asse 2

L’Asse 2 finanzia progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi, che rappresenta un problema trasversale a molti settori produttivi, nei quali i lavoratori possono contrarre patologie da sovraccarico biomeccanico, sollevando e abbassando pesi, trainandoli o spingendoli, oppure muovendo frequentemente carichi leggeri.
Come per le scorse edizioni del bando, l’accesso è consentito anche agli enti del terzo settore (organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali e strutture assistenziali), anche non iscritti al registro delle imprese ma censiti negli albi e registri nazionali, regionali e delle Province autonome.
Lo stanziamento previsto è pari a 45 milioni di euro, mentre il contributo concesso dall’INAIL coprirà fino al 65% dei costi ammissibili, con minimo di 5.000 e un massimo di 130.000 euro.

Asse 3

L’Asse 3 riguarda interventi di bonifica da materiali contenenti amianto. I progetti, per essere finanziati, devono comprendere la rimozione, il trasporto e lo smaltimento dei materiali nocivi in una discarica autorizzata ad opera di ditte qualificate iscritte all’Albo nazionale dei gestori ambientali. Esclusi invece gli interventi di sola rimozione, di incapsulamento o confinamento e di smaltimento di materiali contenenti asbesto già rimossi.
La dotazione finanziaria disponibile ammonta a 60 milioni di euro.
Il contributo sarà pari al 65% dei costi ammissibili e di importo compreso tra 5.000 e 130.000 euro.

Asse 4

Con il bando ISI 2019, l’Asse 4 (dedicato ai progetti delle micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività), a cui sono destinati 10 milioni di euro, è aperto alle micro e piccole imprese operanti:
– nel settore fabbricazione mobili – codice Ateco 2007 C31. Per tale settore, saranno finanziati interventi per la riduzione del rumore e del rischio chimico, infortunistico e da movimentazione manuale dei carichi, attraverso la sostituzione di macchine, l’installazione di strutture di isolamento o di impianti di aspirazione e captazione, oltre a strumenti e apparati per la movimentazione dei carichi, in grado di incidere efficacemente sulle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori;
– nel settore della pesca – codice Ateco 2007 A03.1 (settore già presente nel bando ISI 2018). Gli interventi finanziabili potranno riguardare due o più tipologie di intervento tra quelle previste, come l’acquisto o sostituzione di macchine e attrezzature di lavoro, l’acquisto di trasmettitori di localizzazione di emergenza, defibrillatori e giubbotti di salvataggio, la realizzazione di cappottature e pannelli fonoassorbenti, l’acquisto e installazione di rilevatori di gas, sistemi d’allarme e impianti di spegnimento automatici, l’acquisto e installazione di cappe aspiranti, pitture antiscivolo e impianti di condizionamento. Con la nuova edizione del bando, sono stati inoltre ampliati i prodotti ammissibili per la riduzione del rischio emergenza, con l’inserimento dei radiogoniometri.
Il contributo sarà riconosciuto fino al 65% dei costi ammissibili, per un importo non inferiore a 2.000 euro né superiore a 50.000 euro.

Asse 5

Come per l’edizione 2018, l’Asse è rivolto alle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli e sostiene l’acquisto (o noleggio con patto d’acquisto) di macchine e trattori nuovi, più sicuri e meno inquinanti. Sono ammessi motori a benzina, a gasolio ed elettrici.
Ciascun progetto potrà prevedere al massimo l’acquisto di due beni: un trattore agricolo o forestale e una macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio, due macchine agricole o forestali, di cui una sola dotata di motore, o due macchine agricole o forestali senza motore.
Le risorse disponibili ammontano a 40 milioni di euro, di cui 7 riservati ai giovani agricoltori under 40, organizzati anche in forma societaria.
Il contributo INAIL, di importo compreso tra 1.000 e 60.000 euro, sarà pari:
-al 50% della spesa ammissibile, per i giovani agricoltori;
– al 40% della spesa ammissibile, per la generalità delle aziende.

Spese ammesse

Per tutti gli assi, saranno ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche.
Le spese dovranno essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda (che sarà comunicata dall’INAIL entro il prossimo 31 gennaio).
Per “progetto in corso di realizzazione” si intende un progetto per la cui realizzazione siano stati assunti da parte dell’impresa/ente richiedente, alla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda, obbligazioni contrattuali con il soggetto terzo che dovrà operare per realizzarlo.
La firma del preventivo per accettazione non costituisce obbligo contrattuale. Per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto la data di presentazione del piano di lavoro potrà essere antecedente alla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda.

Presentazione domande

Come per le precedenti edizioni del bando, le domande dovranno essere presentate in modalità telematica, attraverso una procedura “valutativa a sportello” articolata in 3 fasi, le cui date saranno pubblicate nella sezione del portale dell’INAIL dedicata al bando entro il prossimo 31 gennaio.
Ciascuna impresa/ente potrà presentare una sola domanda di finanziamento in una sola Regione o Provincia autonoma, per una sola tipologia di progetto riguardante una sola unità produttiva.
Per “unità produttiva” si intende: stabilimento o struttura finalizzati alla produzione di beni o all’erogazione di servizi, dotati di autonomia finanziaria e tecnico funzionale (articolo 2, comma 1, lettera t, D.Lgs. n. 81/2008 s.m.i.). Per il settore della navigazione l’unità produttiva è la nave/imbarcazione.