Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha istituito il Repertorio nazionale degli organismi paritetici ed Ebiten è tra le realtà incluse dal decreto ministeriale n.171 dell’11 ottobre 2022 nato per circoscrivere il numero di soggetti autorizzati a fornire alle imprese e lavoratori attività formative nonché azioni e servizi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ebiten è stato istituito nel 2009 da Sistema Impresa, Confsal, Fesica, Fisals e opera su tutto il territorio nazionale. Al momento sono quasi 60mila i dipendenti delle aziende che beneficiano dei servizi dell’organismo bilaterale.
“L’Ente bilaterale nazionale del terziario, in sigla Ebiten, è iscritto al numero 4 del Repertorio nazionale degli organismi paritetici con decreto direttoriale n. 16 del 27 febbraio 2023, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, decreto del ministro del Lavoro e delle politiche sociali 11 ottobre 2022, n. 171”, si legge nel documento che è stato pubblicato sul sito del dicastero.
“È un risultato di grande rilievo – commenta il presidente Domenico Orabona – in quanto l’iscrizione dell’Ebiten nel Repertorio nazionale degli organismi paritetici chiarisce inequivocabilmente la legittimità dell’ente a svolgere le proprie attività. Ci siamo distinti per aver realizzato progettualità innovative lavorando a stretto contatto con le istituzioni. Si tratta di pratiche efficienti e pioneristiche che sono state testate e, alla luce degli esiti positivi raggiunti, hanno conquistato una sistematicità a livello nazionale. L’asseverazione dei modelli Mog – Ssl come l’operato intenso sul piano della formazione o il radicamento nelle economie locali che abbiamo saputo imprimere alla figura strategica del Rappresentante del lavoro per la sicurezza territoriale sono alcuni esempi di una programmazione all’altezza delle sfide sollecitate dalla fase post pandemica”.
Il presidente Orabona sottolinea un altro aspetto contenuto nel decreto: “Il testo normativo prevede requisiti molto selettivi e tra questi figura sicuramente il punto nel quale si precisa come la costituzione dell’organismo bilaterale debba essere realizzata ‘per iniziativa di una o più associazioni sia dei datori di lavoro che dei lavoratori, comparativamente più rappresentative sul piano nazionale’. Un riconoscimento che premia quindi anche le parti sociali insieme agli organismi paritetici ritenuti più meritevoli. Il decreto ministeriale conferma inoltre come la prevenzione e la lotta agli incidenti, agli infortuni e alle malattie professionali trovino negli organismi paritetici strumenti decisivi proprio in virtù della loro costante e diffusa presenza nei territori. Un’azione di prossimità che contribuisce a garantire in modo effettivo le tutele per i datori di lavoro e per i dipendenti”.