Il presente Avviso ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.Destinatari dei finanziamenti:
L’iniziativa è rivolta:
- alle imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento. In particolare, quale intervento sistemico per la sicurezza sul lavoro, l’Asse 1.2 permette di sostenere gli investimenti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale anche alle imprese impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro);
- agli enti del terzo settore, di cui al decreto legislativo n. 117/2017, come modificato dal decreto legislativo n. 105/2018, possono accedere all’Asse 1.1 limitatamente all’intervento di tipologia d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.
Progetti ammessi a finanziamento:
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 Assi di finanziamento:
- Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’allegato 1.1) – Asse di finanziamento 1;
- Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’allegato 1.2) – Asse di finanziamento 1;
- Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’allegato 2) – Asse di finanziamento 2;
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’allegato 3) – Asse di finanziamento 3;
- Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) – Asse di finanziamento 4;
- Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) – Asse di finanziamento 5.
Di tale ripartizione è data evidenza nell’allegato “Isi 2023 – risorse economiche” che costituisce parte integrante degli Avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati.E’ concesso un finanziamento a fondo perduto:
- per gli Assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili
- per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura:
- 65% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
- 80% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).
Il limite di età indicato quale requisito per accedere all’asse giovane agricoltore si riferisce a persona con un’età pari a 41 anni non compiuti.
Nelle società con soli due soci, in cui soltanto uno non abbia compiuto 41 anni o sia al suo primo insediamento, si può ritenere soddisfatto il requisito richiesto, anche al fine di non penalizzare le società rientranti in tale fattispecie che non potrebbero realizzare il requisito.
Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’iva (realmente e definitivamente sostenuta dal destinatario, è rimborsabile solo se non recuperabile in alcun modo, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento).
Sul portale Inail – nella sezione Accedi ai Servizi Online – le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro, attraverso un percorso guidato, di inserire la domanda di finanziamento con le modalità indicate negli Avvisi regionali.
La domanda compilata e registrata, esclusivamente in modalità telematica, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico, secondo quanto riportato nel documento “Regole Tecniche e modalità di svolgimento”.
Per informazioni e assistenza sul presente Avviso è possibile fare riferimento al numero telefonico 06.6001 del Contact center Inail.
È, anche, possibile rivolgersi al servizio Inail Risponde, nella sezione Supporto del portale.
Chiarimenti e informazioni di carattere generale sul presente Avviso possono essere richiesti entro e non oltre il termine di dieci giorni antecedenti la chiusura della procedura informatica di compilazione della domanda online.
Allegato Calendario | Scadenze Isi 2023 |
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Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda | 15 aprile 2024 |
Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda | 30 maggio 2024 ore 18:00 |
Pubblicazione Regole tecniche per l’invio del codice domanda tramite sportello informatico – Click Day | 16 maggio 2024 |
Pubblicazione tabella temporale | 30 maggio 2024 |
Inizio periodo download codici identificativi per le domande partecipanti allo sportello informatico | 3 giugno 2024 |
Pubblicazione elenchi NCD (No Click Day) | in aggiornamento |
Upload della documentazione per le domande degli elenchi NCD | |
Pubblicazione elenchi cronologici provvisori | |
Upload della documentazione (efficace nei confronti degli ammessi agli elenchi cronologici provvisori pena la decadenza della domanda) |
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Pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi (compresi gli elenchi NCD) | |
Upload della documentazione per le domande subentrate agli elenchi definitivi |
Il 30 maggio è aggiornato il calendario scadenze.
In particolare l’asse 1.2.
DESTINATARI DELLA MISURA
L’Asse 1.2, quello probabilmente meno conosciuto, sostiene tutte le imprese, anche individuali, purchè con dipendenti (ad eccezione di quelle destinatarie dell’asse 4 per specifici settori di attività (ristorazione) e quelle destinatarie dell’asse 5 (agricoltura)) nonchè gli enti del terzo settore, che attuino investimenti nell’implementazione dei suddetti modelli organizzativi. I progetti possono riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro anche se operanti in più sedi o più regioni. In questo caso la domanda di contributo potrà essere presentata o presso una sola delle Sedi Inail nel cui territorio opera almeno una parte dei lavoratori coinvolti nell’intervento o dove è situata la sede legale dell’impresa.
ENTITA’ DEL BENEFICIO
E’ concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili, calcolate al netto dell’IVA, per un importo massimo erogabile pari a 130.000,00 Euro. Non è previsto il limite minimo di 5.000 euro, normalmente previsto per gli altri progetti ISI, per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti e che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’Allegato 1.2.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili all’agevolazione le spese di consulenza del progetto, il cui valore massimo è calcolato in base ai criteri di cui alla nota tecnica dell’Allegato 1.2, dove le tabelle A e B fanno riferimento a specifici valori parametrici in funzione della complessità dell’azienda, del numero di addetti, e dei macrosettori di attività. Il valore massimo ammesso, quindi, è calcolato moltiplicando tale valore parametrico per € 3.000,00 per le spese di consulenza e per € 1.300,00 per le eventuali spese di certificazione e/o asseverazione. Queste formule esprimono il valore totale del progetto, su cui sarà calcolato il contributo 65%.
PARAMETRI E PUNTEGGI
Come negli altri Assi di finanziamento, anche nell’Asse 1.2, ai fini della partecipazione al bando, è necessario il raggiungimento del punteggio minimo di 120 punti, determinato sulla base di parametri che riguardano le dimensioni aziendali (fatturato, totale di bilancio, ULA), la lavorazione svolta, la tipologia di intervento, l’eventuale condivisione con le parti sociali o informativa scritta al Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza (RLS o RLST), nonchè eventuali bonus buone prassi e bonus settori Ateco.
PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili esclusivamente le tipologie di progetto elencate nell’Allegato 1.2, ovvero:
a) Adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato UNI ISO 45001:2018
Si tratta di progetti di adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato UNI ISO 45001:2018 da:
- Organismi di certificazione accreditati per lo specifico settore presso Enti di accreditamento firmatari degli accordi di mutuo riconoscimento EA/MLA e/o IAF/MLA
- Organismi di certificazione non rientranti nel caso precedente
b) Adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro di settore previsto da accordi INAIL – Parti sociali
Si tratta di progetti di adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro secondo le seguenti linee di indirizzo previste nell’ambito degli Accordi INAIL – Parti sociali, i cui dettagli facilmente rinvenibili sul sito dell’Inail:
• SGSL–AR: per l’implementazione dei Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nelle Imprese a Rete”
• SGSL–MPI: per l’implementazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza sul lavoro nelle Micro e Piccole imprese
• SGI–AE: Sistema di Gestione Integrato Salute, Sicurezza, Ambiente Aziende Energia
• SGSL–AA: Sistema di Gestione Salute e Sicurezza Aziende Aeronautiche ad Ala Fissa
• Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza per i lavori in appalto nella Cantieristica Navale
• SGSL-GP: Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei lavoratori per le aziende del settore Gomma Plastica
• Per l’applicazione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro per l’Industria chimica
• SGSL-AS Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro nelle Aziende Sanitarie pubbliche della Regione Lazio
• SGSL-CP Sistema di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori per le aziende di produzione del calcestruzzo preconfezionato
• Sistema di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori per le aziende di esercizio dei parchi eolici
• SGSL-U Sistema di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori per le aziende dei servizi idrici, ambientali, energetici e funerari
c) Adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro non rientrante nei casi precedenti
Si tratta di progetti di adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro non certificato, ma comunque conforme alle linee guida UNI – INAIL o alla norma UNI ISO 45001:2018.
d) Adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del d.lgs. 81/2008 asseverato
Si tratta di progetti di adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art 30 del d.lgs. 81/2008 asseverato in conformità:
- al Rapporto tecnico UNI TR 11709:2018;
- alla norma UNI 11751-1:2019 per il settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile;
- alla norma UNI 11856-1:2022 per le aziende monoutility e multiutility dei servizi pubblici locali;
- alla norma UNI 11857-1:2022 per le agenzie di viaggio, servizi di pulizia e disinfestazione, società di formazione, consulenza, servizi al lavoro e servizi di investigazione privata e di informazione commerciale.
e) Adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del d.lgs. 81/2008 non asseverato
Si tratta di progetti di adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del d.lgs. 81/2008, relativo ai soli reati di omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro di cui all’art. 25 septies del d.lgs. 231/2001. Il modello può essere adottato anche secondo le procedure semplificate di cui al d.m. 13/2/2014. L’intervento può essere richiesto solo se l’impresa non dispone già di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
f) Adozione di un sistema di responsabilità sociale certificato SA 8000
Si tratta di progetti di realizzazione di un sistema di Responsabilità Sociale secondo lo standard SA 8000, volto a certificare il rispetto dei diritti umani il rispetto del diritto del lavoro nell’ambito della gestione aziendale.
g) Modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente
Si tratta di progetti di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente di modelli, standard e linee guida emanati da autorevoli organismi internazionali o nazionali, anche funzionali, in tutto o in parte, ad adempiere agli obblighi di informativa non finanziaria previsti dal d.lgs. 254/2016 e dalla direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014. A titolo esemplificativo sono finanziabili i seguenti modelli:
• per il Bilancio Sociale: i modelli di rendicontazione sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS)
• per il Bilancio di Sostenibilità: il GRI Sustainability Reporting Standards del 2018
• per il report integrato: l’International integrated Reporting Framework 1.0