9 Dicembre 2024

Terza edizione del Fondo Nuove Competenze (FNC): quanto conviene?

Il Fondo nuove competenze (FNC), giunto alla terza edizione, continua a garantire ai datori di lavoro del settore privato, che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, la possibilità di destinare parte dell’orario di lavoro alla realizzazione di percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore.

 

Possono presentare istanza di ammissione ai contributi tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica che:

– sono in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale;

– non sono in liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo o in procedimenti finalizzati alla dichiarazione di una di tali situazioni;

Tra i lavoratori destinatari della formazione sono compresi i dirigenti e i lavoratori in somministrazione.

Le attività formative possono essere realizzate:

– da personale interno all’azienda;

– da soggetti esterni;

– enti accreditati a livello nazionale e regionale;

– altri soggetti che per statuto o istituzionalmente svolgono attività formative.

 

Attenzione
Nel caso in cui sia lo stesso datore di lavoro ad erogare la formazione occorre dimostrare il possesso dei requisiti fisici, tecnici e professionali di capacità formativa.

 

L’importo concesso a credito dell’azienda, da esporre in denuncia contributiva, è calcolato in base al costo del lavoro sostenuto per le ore di frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze stabiliti dagli accordi collettivi, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali ed esclusi premi di produzione e ratei TFR.

progetti devono essere finalizzati all’ampliamento delle competenze dei lavoratori nei processi di innovazione organizzativa, di processo e di prodotto nei seguenti ambiti:

a) sistemi tecnologici e digitali;

b) introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale;

c) sostenibilità e impatto ambientale;

d) economia circolare;

e) transizione ecologica;

f) efficientamento energetico.

In particolare, il contributo è pari al:

– 60% della retribuzione

– 100% della contribuzione dovuta ad INPS

 

Attenzione
I Fondi Paritetici Interprofessionali possono cofinanziare, nella misura del 40%, le attività formative attraverso il Conto formazione e/o al Conto sistema.

 

L’accesso al Fondo avviene tramite un accordo aziendale di secondo livello che stabilisca:

– la misura e l’articolazione della temporanea degli orari di lavoro in considerazione nuove esigenze organizzative aziendali o per favorire percorsi di mobilità nel mercato del lavoro, garantendo il livello retributivo dei lavoratori coinvolti;

– il numero di partecipanti;

– il numero di ore di lavoro da destinare a percorsi per lo sviluppo delle competenze (limite minimo di 30 ore e massimo di 150 ore per lavoratore).

– le modalità di valorizzazione per patrimonio di competenze possedute dal lavoratore, anche attraverso servizi di individuazione o validazione delle competenze;

– la personalizzazione dei percorsi di apprendimento, sulla base della valutazione in ingresso, a partire dalla progettazione per competenze degli interventi coerente con gli standard professionali e di qualificazione definiti nell’ambito del Repertorio nazionale;

– la messa in trasparenza e attestazione delle competenze acquisite in esito ai percorsi.

 

Attenzione
Il progetto formativo deve dare evidenza alle modalità di valorizzazione del patrimonio di competenze possedute dal lavoratore; di personalizzazione dei percorsi di apprendimento, sulla base delle valutazioni in ingresso, a partire dalla progettazione per competenze degli interventi coerente con gli standard professionali di qualificazione definiti nell’ambito del Repertorio nazionale.

 

Le domande potranno essere presentate al partire dal 10 febbraio 2025 e fino al 10 aprile 2025.

Ipotesi di risparmio

Ipotesi di rimodulazione orario di lavoro con formazione al 30%.

Prendendo in esame il caso di un lavoratore inquadrato al livello 3 in applicazione del CCNL Metalmeccanica Artigianato, posto che l’azienda decida di ricorrere al Fondo nuove competenze per finanziare la rimodulazione dell’orario di lavoro come segue:

Orario di lavoro ordinario: 8 ore al giorno x 5 giorni alla settimana

Orario di lavoro rimodulato: 5,5 ore al giorno + 2,5 formazione x 5 giorni alla settimana

È possibile sviluppare una simulazione di calcolo che prevede l’intervento esclusivo del Fondo nuove competenze (per un massimo di 150 ore per ciascun lavoratore).

Risparmio %

Dai dati esaminati in esempio risulta che il risparmio che può essere conseguito ricorrendo al Fondo nuove competenze è pari al 7% del complessivo costo del lavoro annuale.

  Conto formazione Lavoro ordinario
Retribuzione oraria 2,61 euro x 150 ore

8,72 euro x 1570 ore

8,72 euro x 1720
Contribuzione oraria 0 x 150 ore

2,96 euro per 1570 ore

2,96 euro x 1720 ore
Costo del lavoro totale 18.729 euro 20.089 euro
Risparmio % 7%