Conte «Attiviamo flussi per 350 miliardi»
Con il decreto «offriamo anche sul terreno economico un modello italiano. Per fare fronte a questa grande emergenza mettiamo in campo qualcosa come 25 miliardi di euro a beneficio del sistema economico italiano e attiviamo flussi per 350 miliardi», aggiunge il capo del governo al termine della riunione dell’esecutivo durata due ore. È presto per valutare con appropriatezza le conseguenze dell’allargamento dell’epidemia. Un punto ciò malgrado viene rimarcato subito da Conte. Ovvero che si tratta di «una manovra economica poderosa, non abbiamo pensato e non pensiamo di combattere un’alluvione con gli stracci. Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese famiglie lavoratori».
«Decreto non basta, poi ingenti e rapidi investimenti»
«Siamo consapevoli che non basterà» il decreto anti-Coronavirus ma, di questo è convinto Conte. Tuttavia «il governo risponderà presente anche domani; dovremo predisporre misure per il tessuto economico e sociale fortemente intaccato» dall’emergenza «con un piano di ingenti investimenti con una rapidità che il nostro Paese non ha mai conosciuto prima».