8 Maggio 2020

Norma tecnica per l’asseverazione dei MOG nel settore Terziario – partono i lavori in Commissione Sicurezza UNI

Inizieranno il 25 maggio i lavori circa due nuovi progetti di norma proposti, su stimolo di Sistema Impresa, dalla Commissione Sicurezza UNI/CT 042/GL 55 “Metodi e sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro”.

In particolare i progetti riguardano:

  1. Progetto UNI1607803 “Adozione ed efficace attuazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza (MOG-SSL) Parte 1 – Modalità di asseverazione da parte di Organismi Paritetici nel settore Terziario: commercio, distribuzione, servizi, turismo e pubblici esercizi”;
  2. Progetto UNI1607803 “Adozione ed efficace attuazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza (MOG-SSL) – Modalità di asseverazione da parte di Organismi Paritetici nel settore Terziario: commercio, distribuzione, servizi, turismo e pubblici esercizi – Parte 2: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure professionali coinvolte nel processo di asseverazione nel settore Terziario: commercio, distribuzione, servizi, turismo e pubblici esercizi”.

Tali progetti di norme tecniche vengono predisposti in attuazione del Rapporto UNI 11709 del maggio 2018, testo valido per l’elaborazione di norme tecniche settoriali in materia di asseverazione dei MOG ex art. 30 D.lgs.81/’08 & s.m.i., e in linea di continuità con quanto già effettuato nel settore delle costruzioni edili o di ingegneria civile attraverso la UNI 11751.

Il gruppo di lavoro tecnico sarà coordinato dal dott. Antonio Terracina – Coordinatore settore I  – Tariffe e Rischi INAIL e dal dott. Matteo Pariscenti – Direttore Generale EBITEN e membro di Commissione Sicurezza in rappresentanza di Sistema Impresa.

Così  il Direttore dell’EBITEN Matteo Pariscenti “con una norma tecnica per l’asseverazione le aziende potranno avere un riferimento puntuale delle procedure attuate dagli Organismi Paritetici del Terziario ai fini dell’asseverazione del MOG, elemento qualificante ai fini della presentazione del Modello OT23 all’Inail ma, soprattutto, per l’efficacia esimente dalla responsabilità amministrativa dell’azienda ai sensi del D.Lgs. 231/2001 per i reati di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime, rispettivamente artt. 589 e 590 del Codice Penale, commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. È proprio di qualche giorno fa, continua Pariscenti, la sentenza della Corte di Cassazione (Sezione IV penale, sentenza n. 13575-20) che conferma alcuni rilevanti principi che continuano a rendere la sicurezza sul lavoro tra i reati presupposto da attenzionare maggiormente da parte degli enti societari tramite idonei modelli di organizzazione e gestione e un corretto operato del relativo Organismo di Vigilanza”.