14 Giugno 2016

Svolta nel mondo della contrattazione, sottoscritto nuovo ccnl metalmeccanici per pmi.

 

Svolta nel mondo della contrattazione. Nasce oggi il nuovo modello fondato sulla condivisione di intenti e di obiettivi tra parte sindacale e datoriale, superando la sterile e anacronistica logica delle contrapposizioni. Dopo anni di attesa il settore metalmeccanico ha un nuovo strumento contrattuale a misura di Pmi al passo con un mondo del lavoro sempre piu’ globalizzato. E’ stato firmato tra Sistema Impresa e Confsal il nuovo ccnl per i lavoratori addetti alle pmi metalmeccaniche e d’installazione d’impianti. Il modello attuato parte dall’approccio innovativo alla contrattazione che Sistema Impresa e Confsal sperimentano ormai da anni: un modello basato su flessibilità, formazione continua, benessere del lavoratore e dell’impresa, razionalizzazione e contenimento dei costi legati alla bilateralità. A firmare il contratto il segretario generale Confsal Marco Paolo Nigi e il segretario generale Fismic-Confsal Roberto Di Maulo. Per la parte datoriale, il presidente di Sistema Impresa Berlino Tazza, il vicepresidente Bellino Elio Panza e il presidente dell’Api Paolo Galassi. “Il nostro sindacato non intende proseguire nel solco attuale che ha consentito la pletora di contratti fotocopia e la giungla retributiva” commenta Nigi secondo cui “valorizzare il lavoro significa promuovere la giustizia retributiva, ma questo implica che il lavoratore non sia mortificato con retribuzioni piatte che non premiano la produttività. Resta ora da fare un altro passo decisivo: la legge che regoli rappresentanza e rappresentatività anche nel settore privato”. Secondo Di Maulo “d’ora in poi il bene dei lavoratori e quello delle imprese potranno andare insieme. Termina qui, dal settore metalmeccanico, il tavolo delle contrapposizioni e dello scontro e inizia il tavolo che privilegia dialogo e interessi comuni”. Parla di “nuovo capitolo nella storia della contrattazione” Tazza che evidenzia come “si chiuda con la contrapposizione” e “si riparta dalla condivisione”. “Il testo siglato – aggiunge – dedica ampio spazio alla contrattazione di secondo livello aziendale e territoriale: ogni realtà potrà coniugare in modalità flessibile, direi quasi sartoriale, il rapporto impresa/lavoratore in un contesto di crescita economica”. Si tratta di “un contratto a misura di Pmi” per Galassi. “In Sistema Impresa abbiamo trovato, grazie al rapporto con Confsal e Fismic-Confsal, un nuovo modo di ragionare del sindacato. Lo chiedevamo da tempo”. Quanto agli effetti che avrà, il presidente dell’Api chiarisce: “Si parla di coinvolgere un minimo di 150-200mila lavoratori, ma il bacino potenziale delle pmi metalmeccaniche ne occupa quasi 2 milioni. Ce la metteremo tutta”.
Anche per questo CCNL, come per quelli del Terziario, Turismo e Pubblici Esercizi, dipendenti ApL e “mondo cooperativo” viene individuato EBITEN quale ente bilaterale di riferimento per la sua connotazione snella e virtuosa.

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